Il centro storico di Firenze è frutto di innumerevoli evoluzioni che si sono alternate
nei secoli, che hanno plasmato l’aspetto attuale della città: così le strade e
monumenti ereditano il lungo cammino storico che le ha generate. Nel periodo tra
IV e V secolo Florentia integrò nel suo reticolo i simboli cristiani. Basiliche dedicate
ai martiri, San Lorenzo e Santa Felicita, vennero edificate a nord e a sud; e le due
chiese intitolate ai santi Pietro (san Pier Maggiore) e Paolo (san Paolino) forniscono
a est e a ovest conferma dell’evoluzione del tessuto urbano conformemente al
modello ambrosiano, dove le chiese erano edificate nei pressi delle porte esterne
perimetrando il centro abitato e seguendo una precisa logica di dedicazioni.
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Florentia Paleocristiana: santa Felicita, Santa Trinita, il tempio della Cella di Ciardo
…ci sono a Firenze testimonianze archeologiche di un’antica comunità cristiana, precedenti al IV secolo? Già dal terzo secolo il cristianesimo era ben diffuso nell’impero, in cui non solo erano ormai disponibili versioni dei vangeli assolutamente consolidate, ma anche un colto e laico dibattito tra cristiani e pagani sulle tematiche della fede cristiana. Una possibile testimonianza della comunità cristiana del terzo secolo in Florentia è il sarcofago della cappella Davanzati in Santa Trinita. Fu riutilizzato nel 1446 per la sepoltura di Giuliano Davanzati. Sulla superficie anteriore è presente un bassorilievo che rappresenta il Buon Pastore, tema che a esempio troviamo nelle pitture del battistero di una delle prime chiese conosciute, la domus ecclesiae di Doura Europos in Siria…
Lapidi Paleocristiane a Santa Felicita
Florentia Paleocristiana: la cattedrale di Santa Reparata, le origini
Difficile deve essere stata la scelta dei fiorentini al tempo di Dante, quando intorno al 1300 decisero di iniziare a demolire la loro cattedrale per costruire un edificio molto più imponente e spazioso; la basilica di Santa Reparata con le sue geometrie romaniche, che per secoli aveva dialogato con il Battistero di San Giovanni, doveva lasciare il passo a un edificio degno di quella che allora stava per diventare la città più grande e potente di Europa. La decisione fu così impegnativa…